Sentirsi al sicuro come mezzo per migliorare le competenze digitali dei minori e la loro resilienza ai disastri.

Autori

  • Cristina Casareale PhD, Consulente, Save the Children Italia ETS
  • Sharon Gilio Consulente, Save the Children Italia ETS
  • Francesco Graziani Responsabile di progetto, Save the Children Italia ETS

DOI:

https://doi.org/10.61007/QdC.2023.2.129

Parole chiave:

tecnologie digitali, competenze digitali, social networks, interazioni sociali

Abstract

Gli studenti di oggi (di età compresa tra i 3 e i 24 anni) sono immersi in un mondo digitalizzato, in cui le tecnologie digitali come smartphone, tablet, internet e social network caratterizzano la maggior parte delle interazioni sociali dei giovani. Di conseguenza, l'uso della tecnologia si sta diffondendo nei contesti scolastici, anche se con differenze significative. Ad esempio, l'istruzione superiore si sta orientando sempre più verso pratiche di insegnamento e apprendimento basate sul digitale, rese operative da piattaforme digitali accessibili attraverso dispositivi elettronici (Piromalli e Viteritti, 2019). Al contrario, l'uso di strumenti tecnologici nella scuola primaria e secondaria è ancora limitato e le scuole devono ancora trovare un modo per integrare l'alfabetizzazione digitale nei loro curricula e promuovere un metodo di insegnamento che offra collegamenti con la vita presente e futura dei bambini e degli adolescenti (Burnett, 2009), dal momento che “non hanno conosciuto il mondo senza telefoni cellulari, computer e internet e non potrebbero immaginare come funzionerebbero le cose senza questi dispositivi” (Vincze, 2015:125). I bambini e gli adolescenti, infatti, vivono in un mondo sfumato in cui il mondo online e quello offline si fondono in una dimensione Onlife (Floridi, 2015) che plasma la loro realtà educativa e sociale.

Biografie autore

Cristina Casareale, PhD, Consulente, Save the Children Italia ETS

Cristina Casareale, Consulente per Save the Children Italia. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Geografia Umana presso l'Università Politecnica delle Marche ed ha collaborato con numerose università italiane ed estere. Dal 2020 è membro del Disaster Lab dell'Università Politecnica delle Marche dove si occupa di percezione e mitigazione dei rischi. Dal 2022 lavora per l'Area Emergenze di Save the Children dove collabora alle attività di advocacy e prevenzione sui temi di rischio e resilienza e alla scrittura di progetti europei. Tra le sue pubblicazioni: con N. Marchetti, A. Colocci, Sense of Belonging and Response to Climate Change: How the Relation with Local Territories Influences Climate Resilience (In: Disaster Resilience and Human Settlements. Springer, 2023).

Sharon Gilio, Consulente, Save the Children Italia ETS

Sharon Gilio, Consulente per Save the Children Italia-ETS. Ha conseguito una laurea magistrale in International Cooperation & Development ed un Master in Humanitarian Operations in Emergencies. Dopo aver maturato diverse esperienze presso organizzazioni istituzionali e governative (World Food Programme, Ambasciata d'Italia a Londra), lavora dal 2022 per l'Area Emergenze di Save the Children occupandosi di sviluppo di attività programmatiche per la prevenzione dei disastri naturali e supporta l'ong nella gestione della risposta nelle situazioni emergenziali sul territorio italiano ed europeo.

Interessi: disaster risk reduction; protezione dei diritti dei minori; Risk Management.

Francesco Graziani, Responsabile di progetto, Save the Children Italia ETS

Francesco Graziani, Capo Progetto dell'unità emergenze di Save the Children Italia. È un appassionato operatore umanitario con un forte interesse per le tematiche di gestione e risposta alle emergenze e protezione dei diritti dell'infanzia. Ha conseguito un Master in Relazioni Internazionali e un Master in Diritti Umani e Gestione dei Conflitti rispettivamente presso l'Università degli Studi di Roma Tre e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Ha lavorato negli ultimi 5 anni come operatore umanitario in Africa orientale (Kenya e Somalia) e Medio Oriente (Libano) dove ha sviluppato le sue competenze in programmi di protezione di comunità colpite da conflitti e disastri naturali quali siccità e alluvioni e in programmi per soluzioni sostenibili a favore di migranti e rifugiati.

Campi di interesse: Resilienza, Educazione, Sostenibilità

Riferimenti bibliografici

Burnett, C. (2009), «Research into literacy and technology in primary classrooms: An exploration of understandings generated by recent studies», in Journal of Research in Reading, 32(1), 22-37.

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Piromalli, L. and Viteritti, A. (2019), «The platformisation of higher education in Italy: Three case studies and a research agenda», in Proceedings of the First International Conference of the Journal “Scuola Democratica” - Education and Post-Democracy Volume II Teaching, Learning, Evaluation and Technology.

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Vincze, A. (2015), «Digital gaps in school? Exploring the digital native debate», in Belvedere, 1, 122-131.

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Pubblicato

2023-09-01

Come citare

Casareale, C., Gilio, S., & Graziani, F. (2023). Sentirsi al sicuro come mezzo per migliorare le competenze digitali dei minori e la loro resilienza ai disastri. Quaderni Di comunità. Persone, Educazione E Welfare Nella Società 5.0, (2), 67–73. https://doi.org/10.61007/QdC.2023.2.129