Lo smart working dopo la pandemia

Autori

  • Paolo Iacci Università Statale di Milano, Presidente AIDP Promotion, Presidente di Eca Italia, Direttore di Hr Online, collaboratore di Harvard Business Review.

DOI:

https://doi.org/10.61007/QdC.2021.1.34

Parole chiave:

pandemia, lavoro a distanza, smart working

Abstract

Per reggere l'impatto della pandemia, le imprese hanno implementato a tempo di record nuove forme organizzative, tra cui spiccano il lavoro a distanza e l e-commerce. Soprattutto il lavoro a distanza, ribattezzato frettolosamente smart working o lavoro agile, ha trovato un estensione difficilmente immaginabile prima della pandemia. In realtà le persone, nella maggioranza dei casi utilizzando le proprie personali attrezzature, hanno cercato di fare da casa le stesse cose che prima facevano in ufficio.

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Pubblicato

2021-12-15

Come citare

Iacci, P. (2021). Lo smart working dopo la pandemia. Quaderni Di comunità. Persone, Educazione E Welfare Nella Società 5.0, (1), 53–57. https://doi.org/10.61007/QdC.2021.1.34